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giovedì 19 maggio 2016

paccheri in carrozza

Cosa non si fa con questo pacchero!!! L'involucro perfetto, per ogni occasione! ... ispirata dalle creazioni dello Chef Luca Giannone del Ristorante Galù, di Scicli, ecco un'altra ricetta, ancora più divertente e veloce da preparare rispetto al mio precedente Pacchero Cannolo (guardatelo QUA però, perché ne vale la pena) ... il tutto grazie a La Fabbrica della Pasta di Gragnano, che ha creato questi deliziosi paccheri senza glutine tutto fare e mangiare!!! ... e al blog Celiaca per Amore, che ha organizzato questa strepitosa gara di ricette creative "Il pacchero solitario"!!!



I paccheri in carrozza

Facili e veloci da preparare, al posto di tagliare in pezzi il pane e fare i fagottini ecc..., basta cuocere la pasta come sempre e poi appena raffredda infilarci dentro la mozzarella e l'acciuga, il gioco è fatto. Panate come vi dico io e dal pacchero non uscirà mai la mozzarella, solo quando lo morderete (si possono mangiare anche con le mani (scolature a parte, meglio con un tovagliolo di carta!!!)... 



Ingredienti

Semplicissimo! Paccheri (senza glutine de La Fabbrica della Pasta di Gragnano), uno o due a porzione (dipende da voi), mozzarella q.b. (io ho messo due ciliegine di Fior di Latte, ma suggerisco una mozzarella meno acquosa, tipo quella per pizze), ½ acciuga sott’olio per ciascun pacchero, uova, pangrattato e farina di riso, il tutto q.b. (circa 1 uovo per 10 paccheri). Olio di semi di arachidi per la frittura (io lo taglio a metà con olio evo, da brava meridionale).

Procedimento
Cuocete i paccheri all’antica, in acqua salata (meglio se con qualche goccia d'olio evo, per non farli attaccare), lasciandoli cuocere anche un minuto oltre il necessario, non devono essere al dente, anzi! Poi scolateli e lasciateli raffreddare, separandoli fra loro. Appena freddi, farcirli con la mozzarella e l’acciuga, passarli nell’uovo sbattuto, poi nella farina di riso, poi ancora nell’uovo e infine nel pangrattato (salato), facendo in modo che durante ogni passaggio il pacchero assorba più rivestimento possibile. 



Infine, per sigillare ancora meglio gli estremi (ed evitare che la mozzarella esca in cottura) intingere le estremità del pacchero nell’uovo e ripassarle nel pangrattato. Si formerà un tappo perfetto.




Friggere in abbondante olio caldo, girando spesso, sino ad una perfetta doratura (un paio di minuti almeno). Quando la mozzarella farà capolino, è arrivato il momento di tirarli fuori dalla padella, poggiarli su carta da cucina per qualche secondo e servirli. Caldissimi! O eventualmente, riscaldati, se siete costretti a friggerli prima. Io li ho accompagnati con pomodorini confit e foglie di basilico! Deliziosi!






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Baci, Bimbapimba


Con questa mia ricetta sono lieta di partecipare al contest

il Pacchero solitario

organizzato dal blog Celiacaperamore e da La Fabbrica della Pasta di Gragnano





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